giovedì 29 ottobre 2009

SAMHAIN - Il Capodanno Celtico


Samhain - Il Capodanno Celtico
Cerimonia condotta da Riccardo Fioravanti
Siamo ospiti dell'Associazione Oasi dei Saperi Onlus

Sabato 31 ottobre 2009
Dalle ore 20.00 alle 24.30

Bosco di Sant’Anna
(Ex Stazione Provinciale di Avicoltura -1931)
Via Sant’Anna – Zona Corticella – Bologna

"Sacro pipistrello, sei volato fino a me dall'oscurità della caverna.Riflessi simili al grembo materno, risposte egli dà.Nascita, morte, rinascita, cicli del tutto.Non ha mai fine, solo si eclissa il viaggio dell'anima."

DESCRIZIONE
Samhain è una delle 8 Feste della Terra.Più comunemente conosciuta come Halloween, Samhain è il Capodanno Celtico.In questa festività, si celebra la morte e la rinascita.Come in natura, in questo periodo dell'anno tutto muore, le foglie degli alberi cadono, le piante si ritraggono, gli animali si riparano nelle loro tane, così anche l'uomo è invitato dal mondo che lo circonda a rivolgere lo sgardo dentro di sè, per lasciare andare quello che non fa più parte di sè stesso. Egli si prepara dunque a far morire tutte quelle cose interiori ed esteriori che non sono più necessarie nella propria vita e che devono essere lasciate andare per sempre.Una morte di una parte di sè che lascia spazio al nuovo per una promessa di rinascita.

PROGRAMMA EVENTO
- Ore 20.00: Ritrovo (vedi informazioni in fondo).
- Ore 20.30: Apertura cancello Bosco Sant'Anna.
- Ore 21.00: Introduzione e presentazione sintetica della serata (da sviluppare dopo cena). Presentazione Bosco Sant'Anna. Spiegazione Festa Samhain, Halloween, Capodanno Celtico e le 8 Feste della Terra. Come si celebra Samhain. Come si svolgerà la serata.
- Ore 21.00: Cena. Ognuno porta da mangiare e bere per se e per tutti.
- Ore 22.00: Musica di sottofondo, socializzazione, chiacchere sugli argomenti introdotti alla presentazione della serata, riflessioni individuali su cosa lasciare andare durante la cerimonia, scrivere nel proprio foglietto l'elenco delle cose che si lasceranno andare durante la cerimonia.
- Ore 23.30: Inizio cerimonia Samhain. Corteo verso il bosco diretto al "Cerchio dei Gelsi". Cerchio di condivisione libera.
- Ore 24.00: Bruciamo con le candele i foglietti.
- Ore 24.30: Conclusione cerimonia. Ritorniamo all'edificio per chiacchere e saluti. Chiusura della serata.

INDICAZIONI SIMBOLICHE
- Morte di un vecchio ordine
- Rinascita
- Fine e inizio
- Trasformazione interiore
- Porta tra il mondo visibile della materia (Tonal) e il mondo invisibile dello spirito (Nagual)
- Focalizzazione dei principi spirituali
- Bisogno di avvicinarsi agli altri
- Bisogno di sostegno della famiglia, di un gruppo, della comunità
- Il flusso di regressione tende al negativo: và dallo yang verso lo yin
- Apice della stagione autunnale
- Direzione nella Ruota della Vita (Ruota di Medicina): Ovest
- Festa Lunare

RITROVO
- Per chi viene in auto: Parcheggio del Campo Sportivo Biavati, in Via William Shakespeare, n° 2, zona Corticella.
- Per chi viene in Autobus: Linea 27 (fermata precedente al capolina di Via Byron. Via Sant'Anna è ad una cinquantina di metri dalla fermata. L'ingresso del Bosco di Sant'Anna si trova in fondo alla strada sulla destra).
- Riferimento telefonico per il ritrovo: 333-3931748 (Riccardo)

COSA PORTARE
- Un foglio di carta e una penna
- Vestirsi pesante (l'edificio non ha riscaldamento)
- Cibo e bevande per se stessi e da condividere con i presenti

PER INFORMAZIONI
Riccardo Fioravanti

PARTECIPAZIONE AD OFFERTA LIBERA


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lunedì 29 giugno 2009

Arrivano gli Indiani 2009; un bilancio di successo!

Grazie! Grazie a tutti! Il Festival "Arrivano gli Indiani" seconda edizione, svolto a Bologna dal 12 maggio al 14 giugno è terminato con un bilancio di partecipazione ed apprezzamenti nettamente positivo. La manifestazione dedicata al popolo degli Indiani d'America, ha visto la partecipazione e la collaborazione di moltissime persone, associazioni e istituzioni e il supporto di un folto gruppo di sponsor che hanno permesso la copertura delle spese di questa complessa iniziativa. Grande successo anche di pubblico; migliaia di persone hanno partecipato agli oltre 30 eventi che si sono svolti nell'arco di più di un mese. I bambini e i ragazzi incontrati nel tour delle scuole, ci hanno dato le soddisfazioni più grandi. La purezza di spirito dei giovani di apprendere così naturalmente gli insegnamenti dei Nativi Americani è stato un esempio per i docenti e le famiglie, che non hanno mancato di complimentarsi con noi e di ringraziarci per lo splendido seme di saggezza donato a queste piccole anime. Ma ancora più forte è stato sentire i commenti di più maestre che alle parole di Robert John Knapp (tribù Seneca) e Arnold Thomas (tribù Shoshone), si avvicinavano a me e sussurravano “Dovremmo proprio dedicare più tempo a insegnare ai bambini cos’è l’amore per se stessi e per il prossimo e il rispetto di Madre terra, piuttosto che soffermarci a lungo sulla matematica e la geografia.” Quanto è vero! Quanto è importante che la scuola divenga un sostegno alle famiglie per l’educazione interore dei giovani di oggi. Oltre alle scuole, gli Indiani hanno poi incontrato le istituzioni cittadine e una folta rappresentanza di professori dell’Università di Bologna che, in una commovente conferenza svolta a Cappella Farnese, la più prestigiosa sala della città, hanno chiesto scusa ufficialmente al popolo degli Indiani d’America per le atrocità che l’occidente e quindi anche gli Italiani hanno fatto nei secoli di conquista del continente americano. Molti nella sala avevano le lacrime agli occhi nel vedere gli illustri professori Bolognesi, abbracciarsi fraternamente con gli esponenti Nativi Americani per suggellare il perdono e la pace tra le nostre razze. Un altro evento carico di profondi simbolismi è stato la Festa del Gemellaggio, che ha visto la comunanza tra gli Italiani e gli Indiani manifestata in due episodi particolari. Uno, più gioioso e spensierato, è stata il Gemellaggio Culinario, dove tutti insieme abbiamo pranzato a base di tortellini alla Bolognese e bistecche di bisonte importato per l’occasione dal Canada. L’altro, più serio e per alcuni aspetti doloroso, è stato il Gemellaggio dei Guerrieri, dove una rappresentanza di Partigiani Bolognesi ha stretto un patto di amicizia con gli ospiti Nativi Americani, accomunati entrambi dalla reciproca storia di resistenza contro l’invasore. Anche in questa occasione, le emozioni sono passate da momenti di gioia con le danze Indiane in cerchio, al momento più commovente, dove lo sciamano Robert John Knapp ha svolto un rituale di guarigione a favore delle anime dei partigiani presenti che come tutti i combattenti, portano dentro di se le ferite spirituali per aver ucciso un fratello, anche seppure al tempo della guerra era un nemico. Robert e Arnold hanno inoltre condotto un seminario che prevedeva la Cerimonia della Capanna Sudatoria, un antico rituale di molte tribù dei Nativi d’America. Per tutto il periodo di maggio, il centro commerciale Ipercoop Centro Lame ha inoltre ospitato una mostra di fotografie, poemi e aforismi sugli Indiani d’America visitata da migliaia di persone. L’arrivo in giugno di Gil Aguilera (tribù Apache) ed Estrella Apolonia (tribù Chichimeca del Messico), ha visto come primo appuntamento, una conferenza con la partecipazione di molti rappresentanti di associazioni ambientaliste del territorio. Il giorno successivo, si è svolta una bellissima festa attorno al fuoco presso il Parco Ropa Center, con canti e danze in cerchio, dove il pubblico a partecipato con molto calore. Il giorno successivo, si è svolto il 1° Indian Tour, che consisteva in una colonna di camper e auto che ha percorso un tragitto sulle colline di Bologna. La prima tappa è stata una sosta a Sasso Marconi per incontrare il nuovo sindaco insediato e la cittadinanza e svolgere con loro la Danza dell’Amicizia. Il viaggio è poi proseguito in direzione di due loghi specifici del territorio Bolognese che rappresentano due dei siti più importanti dell’antica civiltà Etrusca; Marzabotto, antico centro con i resti della città, dell’acropoli e della necropoli e Montovolo, la montagna sacra Etrusca che ai tempi di questa antica civiltà, rappresentava il centro spirituale della lega delle città nel territorio appenninico tra Bologna e Firenze. L’intento è stato quello di riconoscere e attivare i luoghi più sacri dei nostri antenati Etruschi e chiedere ai loro Spiriti, attraverso cerimonie e preghiere, il permesso di svolgere il giorno successivo la Cerimonia dell’Acqua sul fiume Reno, il corso d’acqua più importante della provincia di Bologna. Il bilancio complessivo della prima edizione del Festival “Arrivano gli Indiani” è dunque altamente positivo. Le collaborazioni per la riuscita dei numerosi eventi, hanno attivato delle relazioni che fanno intravedere nuove e ancora più interessanti iniziative per il futuro. Le scuole, l’università, le istituzioni comunali e provinciali e molte associazioni, hanno partecipato con sincero sentimento di amicizia e la gente, si è avvicinata con grande maturità e profondo rispetto a questa cultura Nativa Americana, così lontana e differente dalla nostra, ma allo stesso tempo unita a noi da valori universali che non possono altro che affermare la fraternità dei nostri due popoli.

Articolo di Riccardo Fioravanti


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La Cerimonia dell'Acqua sul fiume Reno


Una domenica al Lido di Casalecchio sul fiume Reno, per i Bolognesi significa andare in spiaggia in città. Ma domenica 14 giugno, un evento speciale ha richiamato l'attenzione di chi era andato in riva al fiume per una giornata di dolce relax. Si è svolta infatti la Cerimonia dell’Acqua, un tradizionale rituale “pellerossa” che avrebbe sancito la conclusione del Festival “Arrivano gli Indiani”, la manifestazione dedicata al popolo dei Nativi d’America. Il programma prevedeva che la cerimonia di benedizione del fiume Reno fosse ufficiata da due esponenti del popolo Indiano: Estrella Apolonia, sacerdotessa della discendenza Azteca della tribù Chichimeca del Messico e Gil Aguilera della tribù degli Apache. Ma già nei giorni precedenti, qualcosa di speciale era avvenuto a Firenze, dove Estrella e Gil avevano tenuto un seminario sciamanico; l’incontro non programmato con Daniel Inti, uomo di medicina (sciamano) della discendenza Incas del Perù. La straordinarietà dell’incontro è stata che Estrella, Gil e Inti, ormai da anni stanno lavorando per fare in modo che una antica profezia del loro popolo si avveri: la riunione tra l’aquila e il condor. In tale predizione, si annuncia che quando i popoli del nord America simboleggiati dall’aquila, si riuniranno spiritualmente ai popoli del sud America simboleggiati dal condor, tali culture, che per molto tempo sono state devastate dall’oppressione di un’altra civiltà, si riscatteranno e sulla Terra inizierà una nuova era di pace. La riunione di Estrella, Gil e Inti, sul suolo di Casalecchio è stata quindi una grande manifestazione di questa antica profezia che si è rivelata anche qui in terra d’occidente. A completare questo momento di grande unità, è stato l’ingresso nel cerchio della cerimonia di un ragazzo di colore rappresentante della razza nera e di una donna orientale con suo figlio in braccio rappresentante della razza gialla. Il cerchio si è chiuso intorno ad una folla di oltre 300 persone che raccoglievano al loro interno gli esponenti di tutte le razze della Terra. La cerimonia ha visto canti, danze e preghiere celebrate dagli ospiti Nativi Americani e da alcuni Italiani tra cui Sabrina, Rita e io (Riccardo). Il rituale si è poi concluso con un corteo che ha accompagnato i conduttori della cerimonia fino sulla riva del Reno, per il gesto finale di versare nel fiume l’acqua che era stata benedetta durante la cerimonia. Nonostante ci fossero alcuni curiosi, tutte le persone che hanno partecipato a questa cerimonia hanno dimostrato un profondo rispetto, capendo che quell’evento non era uno spettacolo di intrattenimento, ma un’espressione importante di una spiritualità profondamente viva non solo nel popolo “pellerossa”, ma anche tra molte anime “bianche” presenti. Con il loro esempio, i nostri fratelli e sorelle Indiani d’America ci hanno aiutato a ricordare la fondamentale importanza delle cose semplici che oggi molti di noi danno per scontate, ma che sono invece tremendamente precarie ed eternamente connesse alla nostra esistenza.

Articolo di Riccardo Fioravanti


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Nativi della Terra; un nuovo grande progetto

Il Festival "Arrivano gli Indiani 2009” ha prepotentemente aperto molte porte verso nuove idee, nuovi progetti, nuove guarigioni interiori e nuovi amici. Dopo un lungo percorso durato molti anni e costellato da grandi soddisfazioni ma anche di cocenti delusioni, oggi si manifesta una nuova opportunità di realizzare un progetto che promuova una visione della vita più umana, più semplice, più legata ai ritmi naturali dell’uomo, più onesta, più libera, più leggera, più profonda, più vera: il Progetto Nativi della Terra. La crisi che oggi l’umanità sta vivendo è l’espressione di uno stile di vita che si è dimostrato fallimentare e che ora sta crollando sotto i nostri piedi. Non si tratta solo di un sistema finanziario che sta dimostrando la sua totale inadeguatezza alle esigenze di un mondo in profondo cambiamento e non si tratta neanche solo di una situazione drammatica dal punto di vista ecologico, tra inquinamento, cementificazione e cibo malsano. Il punto qui ed ora è che la crisi che ci sta investendo tutti, nasce da una grande immaturità spirituale che si riflette in tutte le cose che facciamo. Abbiamo disimparato a vivere in pace tra noi esseri umani, abbiamo perso l’armonia con Madre Terra, ma soprattutto abbiamo smarrito la connessione più importante; quella con noi stessi. Per questo motivo, per ritrovare il proprio centro, per cercare nuove soluzioni e per costruire una nuova visione dell’esistenza che abbiamo di fronte, nasce il progetto Nativi della Terra, un contenitore di vari progetti che ha il preciso scopo di aiutarci a trovare una nuova via, un nuovo sentiero di vita che possa riportarci ad un equilibrio interiore ed esteriore come forse l’umanità non ha mai visto prima. Ognuno di noi ha oggi la responsabilità di produrre questo cambiamento nella sua individuale quotidianità. Allo stesso tempo è necessario confrontarci l’un l’altro per crescere insieme e unire le forze per dare energia ad un nuovo modo di vivere, un modo che ci faccia guadagnare il privilegio e l’onore di essere tutti quanti ugualmente dei veri Nativi della Terra.

Articolo di Riccardo Fioravanti


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martedì 19 maggio 2009

Il vero grande successo


Ci sono molti modi nella vita per interpretare la parola "successo".
Il possesso di grandi somme di denaro, il dominio sugli altri, il collezionare conquiste amorose, il protagonismo, la popolarità...
Per me il vero grande successo e l'amore per gli altri.
Lo spendere le proprie energie, il proprio talento e il proprio tempo per fare cose che possano arricchire e migliorare il mondo in cui si vive.
E in cima alla lista di tali cose, è poter seminare nobili valori nel cuore e nelle menti dei bambini.
Con il progetto "Arrivano gli Indiani", abbiamo fatto questo.
Abbiamo donato agli oltre 2.000 bambini incontrati, un seme destinato a germogliare una nuova generazione di uomini e donne, con la preghiera che possano vivere in un nuovo mondo di pace e amore.
In attesa di poter pubblicare le varie relazioni dei vari professori che condivideranno con noi le esperienze di questi giorni nelle varie scuole visitate, pubblichiamo il testo di un pensiero scritto a caldo dopo l'incontro con gli Indiani, dalla classe elementare 1° A della Scuola Raffaello Sanzio di Bologna:

"Arrivano gli Indiani
Sono state molto belle le danze
strane, particolari,
diverse dalle nostre,
Sono state belle le parole
con cui abbiamo ringraziato
il cielo e la terra
e il corpo, per esistere,
la nostra famiglia
e i nostri amici.
Erano parole sagge
e antiche, che non avevamo mai sentito.

Noi di 1° A Scuola R. Sanzio"


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venerdì 8 maggio 2009

Conferenza Stampa di "Arrivano gli Indiani"


CONFERENZA STAMPA
della manifestazione "Arrivano gli Indiani"

Lunedì 11 maggio 2009
Ore: 12.00
Sala Stampa "Savonuzzi" - Palazzo d'Accursio
Piazza Maggiore, n. 6 - Bologna
Telefono: 051-203213

Presentazione alla stampa di "Arrivano gli Indiani 2009", 1° Festival Italiano degli Indiani d'America e di "Pellicole Rosse", 1° American Indian Film Festival in Italia.

Parteciperanno:
Maria Cristina Santandrea - Assessore Commercio e Turismo del Comune di Bologna
Lino "William" MIchelini - Presidente A.N.P.I. Bologna (Associazione Nazionale Partigiani d'Italia)
Andrea Morini - Responsabile programmazione Cinema Lumìere (Cineteca di Bologna)
Lucia Cucciarelli - Dirigente Scolastico Istituto Tecnico Agrario Serpieri di Bologna
Riccardo Fioravanti - Promotore ed Organizzatore del progetto "Arrivano gli Indiani"


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mercoledì 22 aprile 2009

Festa del Gemellaggio tra gli Indiani d'America e i Partigiani


FESTA DEL GEMELLAGGIO
tra gli Indiani d'America e i Partigiani


Domenica 17 maggio 2009
Ora: 12.00 - 18.00
Centro Sociale Villa Torchi
Via Colombarola, n. 46 - Zona Corticella - Bologna
Telefono: 051-323539

In una cornice di cordialità e allo stesso tempo di grande simbolismo, la delegazione degli Indiani d'America, ospite del Festival "Arrivano gli Indiani", verrà accolta in una festa tipicamente Bolognese, ma con la voglia di conoscere un'altra cultura.Per questo, il cibo e la memoria dei conflitti del passato per conquistare la pace, saranno protagonisti della giornata.In particolare, il gemellaggio tra i Guerrieri Indiani d'America e i nostri Partigiani, che per l'occasione porteranno con se la loro bandiera di battaglia usata durante la resistenza nella Seconda Guerra Mondiale, sarà certamente un momento di grande commozione.

PROGRAMMA:

Indiani d'America presenti:Robert John Knapp (Tribù Seneca) e Arnold Thomas (Tribù Shoshone).

Gemellaggio dei Guerrieri:
scambio di doni tra il leader della delegazione di Partigiani Bolognesi, Lino "William" Michelini (Presidente A.N.P.I. Bologna) e il leader degli Indiani d'America Robert John Knapp (Tribù Seneca). Due popoli che hanno conosciuto la guerra di resistenza e che oggi onorano insieme la pace.

Gemellaggio Culinario:
la cucina Bolognese incontra il cibo degli Indiani d'America. Pranzo a base di tortellini alla Bolognese e bistecche di bisonte alla griglia.

Dopo pranzo:
ci recheremo nel prato del Parco di Villa Torchi e celebreremo insieme ai presenti la Danza dell'Amicizia.

In collaborazione con la Rete di Corticella.

PREZZI:

Pranzo: 25 euro;
Prenotazione: obbligatoria (posti disponibili 150);
Pagamento: anticipato;
Per prenotazioni: tel. 051-323539 (Centro Sociale Villa Torchi);
Festa del pomeriggio: ingresso libero.


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martedì 21 aprile 2009

CONFERENZA: Il Patrimonio culturale degli Indiani d'America incontra la città di Bologna


CONFERENZA:
Il Patrimonio culturale degli Indiani d'America incontra la città di Bologna


Giovedì 14 maggio 2009
Ora: 21.00 - 23.30
Cappella Farnese - Palazzo d'Accursio
Sede del Comune di Bologna

Piazza Maggiore, n. 6 - Bologna

Nella più prestigiosa "sala" di Bologna, la delegazione degli Indiani d'America ospite del Festival "Arrivano gli Indiani" verrà accolta da illustri esponenti dell'Università di Bologna per un confronto ad alto livello sui temi attuali e sul profondo messaggio di pace nel mondo e di rispetto della natura.

PROGRAMMA:

Indiani d'America presenti:
Robert John Knapp (Tribù Seneca) e Arnold Thomas (Tribù Shoshone);

Conduttore:
Prof. Giovanni Greco (Università di Bologna);

Reading di poesie degli Indiani d'America:
a cura di Stella Saladino (regista e attrice di teatro);

Ospiti:
Ass. Maria Cristina Santandrea (Assessore Turismo e Commercio del Comune di Bologna), Riccardo Fioravanti (esperto Indiani d'America e organizzatore del Festival "Arrivano gli Indiani"), Prof. Rolando Dondarini (Università di Bologna), Prof. Davide Monda (Università di Bologna), Prof. Stefano Arieti (Università di Bologna), Prof. Stefano Scioli (Università di Bologna);

Direzione Artistica:
Riccardo Fioravanti (esperto Indiani d'America e organizzatore del Festival "Arrivano gli Indiani");

Ingresso libero.


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lunedì 20 aprile 2009

Festa dell'Europa


FESTA DELL'EUROPA
L’Europa e l’America: un ponte fra due continenti sulla strada dei diritti, da Obama agli Indiani, il riscatto delle minoranze Americane

Martedì 12 maggio 2009
Ore: 14.00 - 19.00
Luogo: Istituto Agrario Serpieri - Teatro della Verzura
Indirizzo: Via Peglion, n. 25
Città/Paese: Bologna, Italy
Telefono: 051702420

L’Istituto Agrario Serpieri di Bologna, per un pomeriggio si trasformerà in una sorta di piccola Strasburgo, per ospitare un meeting dedicato all’incontro tra i giovani studenti Bolognesi, alcune organizzazioni Europee e la delegazione di Indiani d’America ospite del Festival “Arrivano gli Indiani”.
Un’occasione di festa in amicizia e allo stesso tempo un’opportunità per approfondire in modo diretto il tema dei diritti umani, grazie all’intervento di organizzazioni Europee che stanno operando con progetti specifici e alla presenza di una rappresentanza di un popolo che ancora oggi è considerato “minoranza” nella propria terra; gli Indiani d’America.

PROGRAMMA:

Danza dell’Amicizia: guidata dagli Indiani d’America Robert John Knapp (Tribù Seneca) e Arnold Thomas (Tribù Shoshone)

Coro del Serpieri: a cura di studenti e insegnanti

Intervento del Centro Europe Direct Emilia Romagna sui diritti umani in Europa e nel mondo

Indiani d’America; la testimonianza di una minoranza nella propria terra a cura della delegazione dei Nativi Americani

Premio Tulip di giornalismo: consegna il premio Paolo Maria Ferri (Università Bicocca di Milano)

Premio European Junior Journalists: consegna il premio la delegazione dei Nativi Americani

Consegna della bandiera dell’Unione Europea alla delegazione dei Nativi Americani da parte delle istituzioni presenti

Ingresso libero.


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lunedì 13 aprile 2009

"Pellicole Rosse" è on line!


E' on line il nuovo sito ufficiale di "Pellicole Rosse", il 1° American Indian Film Festival in Italia:
Pellicole Rosse

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venerdì 10 aprile 2009

"PELLICOLE ROSSE" - 1° American Indian Film Festival in Italy


"PELLICOLE ROSSE"
1° American Indian Film Festival in Italy
Bologna 2009
(Programma in via di definizione)

"Pellicole Rosse" è il nome del primo grande Festival del Cinema realizzato in Italia dedicato esclusivamente al grande popolo degli Indiani d'America, che verrà allestito all'interno della ricca programmazione di eventi della manifestazione "Arrivano gli Indiani 2009".
In collaborazione con la Cineteca di Bologna e alcune multisale della città, verranno proiettati film e documentari selezionatissimi sul tema dei Nativi Americani.
Il primo grande successo di "Pellicole Rosse" è l'essersi aggiudicata la proiezione di un film-documentario inedito in Italia; "Incident at Oglala", che racconta la storia di Leonard Peltier e degli eventi accaduti nelle Riserve Indiane in America durante gli anni 70 e da cui lo stesso regista ha poi realizzato il film "Cuore di Tuono", con Val Kilmer e Graham Greene (lo sciamano Lakota "Uccello Scalciante" del film "Balla Coi Lupi").

Venerdì 22 maggio 2009 - Ore 18.00
Cineteca di Bologna
"INCIDENT AT OGLALA"
La storia di Leonard Peltier
Regia di Michael Apted; Presentato da Robert Redford; USA 1992; Formato: 35mm.; Lingua: originale; Sottotitoli: Italiano; Durata: 89 minuti.

Giugno del 1975, Sud Dakota. Due agenti dell'Fbi in borghese vengono uccisi in una sparatoria. Grazie a prove false, vengono accusati tre membri dell'AIM, l'American Indian Movement. Due di loro vengono assolti, il terzo, Leonard Peltier viene condannato."Incident ad Oglala" è il miglior film-documentario sugli accadimenti che vanno dal 1970 in poi. Dall'arresto di Leonard PELTIER, fino all'occupazione di Wounded Knee del 1973, dalla creazione dell'AIM, ai numerosi omicidi dentro la Riserva Indiana di Pine Ridge. Testimonianze reali, interviste a gente del calibro di Dannis BANKS, John TRUDELL, Nilak BUTLER e tantissimi altri. Le immagini di Dick Wilson e del regime di terrore da lui istaurato all'interno della riserva per annientare i tradizionalisti, le immagini delle sue squadre della morte soprannominati "Goons" e le interviste a Leonard Peltier rendono senza dubbio questo film, presentato da Robert Redford e realizzato dallo stesso regista di "Thunderheart" (Cuore di Tuono) Michael APTED, il migliore. Spettacolari le sequenze di Wounded Knee durante l'occupazione. Un film da non perdere.


Visita il nostro sito: Pellicole Rosse

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martedì 7 aprile 2009

ARRIVANO GLI INDIANI 2009


"Arrivano gli Indiani 2009" è una manifestazione dedicata agli Indiani d'America.
Per alcune settimane, Bologna si trasformerà simbolicamente in un grande accampamento Indiano per ricevere una delegazione di Nativi d'America che parteciperanno a innumerevoli iniziative dedicate al grande popolo che essi rappresentano.
La delegazione sarà composta da Robert John Knapp (Tribù Seneca), Gil Aguilera (Tribù Apache), Arnold Thomas (Tribù Shoshone) e Estrella Apolonia (Tribù Chichimeca del Messico).
Il messaggio che i Nativi Americani vengono a portarci è un invocazione alla pace e al rispetto della natura. In un momento di crisi così delicato per la storia dell''umanità, gli Indiani d'America ci trasmettono la loro antica saggezza, così profondamente attuale. Una visione dell'esistenza di pace tra gli uomini e di armonia tra la natura e l'essere umano che non và ignorata. Un invito a modificare il nostro stile di vita, per ritrovare la giusta strada nel risanare il nostro pianeta e per costruire una società di pace, prosperità e amore.
A breve verrà pubblicato il Programma della manifestazione che si svilupperà dal 12 Maggio al 14 Giugno 2009.

Sito ufficiale: http://www.arrivanogliindiani.com/


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venerdì 3 aprile 2009

Nasce il Blog dei Guardiani della Terra


Nasce oggi 3 aprile 2009 il Blog dei Guardiani della Terra.

I Guardiani della Terra sono persone che hanno deciso di operare insieme per proteggere il nostro pianeta dall'incuria, dall'ignoranza e dalla violenza.

L'intento è quello di diffondere una cultura di rispetto della natura e di pace tra gli esseri umani, partendo da se stessi.

La strategia è quella della collaborazione e dell'unità, mantenendo il rispetto del valore e delle qualità del singolo individuo.

Riccardo Fioravanti


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