lunedì 29 giugno 2009

La Cerimonia dell'Acqua sul fiume Reno


Una domenica al Lido di Casalecchio sul fiume Reno, per i Bolognesi significa andare in spiaggia in città. Ma domenica 14 giugno, un evento speciale ha richiamato l'attenzione di chi era andato in riva al fiume per una giornata di dolce relax. Si è svolta infatti la Cerimonia dell’Acqua, un tradizionale rituale “pellerossa” che avrebbe sancito la conclusione del Festival “Arrivano gli Indiani”, la manifestazione dedicata al popolo dei Nativi d’America. Il programma prevedeva che la cerimonia di benedizione del fiume Reno fosse ufficiata da due esponenti del popolo Indiano: Estrella Apolonia, sacerdotessa della discendenza Azteca della tribù Chichimeca del Messico e Gil Aguilera della tribù degli Apache. Ma già nei giorni precedenti, qualcosa di speciale era avvenuto a Firenze, dove Estrella e Gil avevano tenuto un seminario sciamanico; l’incontro non programmato con Daniel Inti, uomo di medicina (sciamano) della discendenza Incas del Perù. La straordinarietà dell’incontro è stata che Estrella, Gil e Inti, ormai da anni stanno lavorando per fare in modo che una antica profezia del loro popolo si avveri: la riunione tra l’aquila e il condor. In tale predizione, si annuncia che quando i popoli del nord America simboleggiati dall’aquila, si riuniranno spiritualmente ai popoli del sud America simboleggiati dal condor, tali culture, che per molto tempo sono state devastate dall’oppressione di un’altra civiltà, si riscatteranno e sulla Terra inizierà una nuova era di pace. La riunione di Estrella, Gil e Inti, sul suolo di Casalecchio è stata quindi una grande manifestazione di questa antica profezia che si è rivelata anche qui in terra d’occidente. A completare questo momento di grande unità, è stato l’ingresso nel cerchio della cerimonia di un ragazzo di colore rappresentante della razza nera e di una donna orientale con suo figlio in braccio rappresentante della razza gialla. Il cerchio si è chiuso intorno ad una folla di oltre 300 persone che raccoglievano al loro interno gli esponenti di tutte le razze della Terra. La cerimonia ha visto canti, danze e preghiere celebrate dagli ospiti Nativi Americani e da alcuni Italiani tra cui Sabrina, Rita e io (Riccardo). Il rituale si è poi concluso con un corteo che ha accompagnato i conduttori della cerimonia fino sulla riva del Reno, per il gesto finale di versare nel fiume l’acqua che era stata benedetta durante la cerimonia. Nonostante ci fossero alcuni curiosi, tutte le persone che hanno partecipato a questa cerimonia hanno dimostrato un profondo rispetto, capendo che quell’evento non era uno spettacolo di intrattenimento, ma un’espressione importante di una spiritualità profondamente viva non solo nel popolo “pellerossa”, ma anche tra molte anime “bianche” presenti. Con il loro esempio, i nostri fratelli e sorelle Indiani d’America ci hanno aiutato a ricordare la fondamentale importanza delle cose semplici che oggi molti di noi danno per scontate, ma che sono invece tremendamente precarie ed eternamente connesse alla nostra esistenza.

Articolo di Riccardo Fioravanti


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